addio Africa ?

Siamo quasi arrivati alla fine di un percorso di tre anni in Africa.  L’Africa cammina e noi abbiamo camminato insieme ad alcune di quelle persone.

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Mi avete detto in molti che questo blog era cambiato dopo che avevo lasciato l’America Latina perché non traspariva più la gioia e spensieratezza degli anni in Peru.  All’inizio qui in Africa e’ stato molto molto difficile sia sul lavoro che sul piano personale eppure erano stati anni molto difficili anche quelli in Peru.  Forse  qui sono diventata più ‘seria’ perché non mi divertivo più sul lavoro e non avevo più i miei amici vicino, solo Victor che e’ nel frattempo diventato anche il mio migliore amico.

Nel Buddismo che pratico esiste un atteggiamento molto bello: qualunque cosa accada, cambio io !!  e non ho mai sentito tanto mio questo comportamento, come in questi ultimi 3 anni.

Quindi invece di intristirmi perché non trovavo un sacco di cose che mi piaceva cucinare, perché non assorbire la cucina locale ? Invece di sentirmi staccata dal mondo perché non potevo leggere tutto quello che desideravo, perché non farsi regalare da Victor un tablet per comprare e scaricare i libri da internet ? Invece di lamentarsi perché non avevo più lana ne’ cotone da lavorare, perché non iniziare a lavorare gomitoli fatti con borse di plastica da riciclare oppure con la lana degli indumenti infeltriti per i troppi lavaggi ? Invece di sentirsi giù perché ci sembra di non avere le capacita che pensavamo, perché non sfidarsi in imparare cose completamente nuove per far aumentare l’autostima  ? Invece di pensare che non si può più imparare nulla di nuovo vista l’assenza di stimoli culturali locali, perché non cercare in rete un mondo di corsi internet gratis, programmi open source con ambienti aperti di formazione e scambio ?  Invece di dedicarsi all’80% del tempo al lavoro ed il 20% alla famiglia, perché non cambiare gli equilibri definendo chiaramente il tempo del lavoro, il tempo della famiglia ed anche un tempo per se stesse, così anche se durante la settimana il tempo per la famiglia rimane quel 20%, che sia al 100% dedicato ?

Quando lasceremo questo continente, non saperi dirvi dove andremo.  Sono solo sicura che dovremo trovare un altro lavoro e ripartire di nuovo da zero.

Quando siamo arrivati qui 3 anni fa, lo stesso, siamo ripartiti da zero.  Non capivo perché era ci era capitata quest’occasione, ma avevo molta energia nel ricominciare una nuova vita in un paese nuovo perché avevo fiducia che se tutte le condizioni esterne mi portavano in un paese così lontano, sicuramente era per creare dei benefici nella mia vita.  Ho pensato più volte di andarmene, ma ho sempre sentito che sarebbe stato come ammettere una sconfitta prima che avessimo completato i lavori di cui ci eravamo assunti la responsabilità.  I regali che mi ha dato accettare questa sfida, sono molto preziosi:

– imparare a pensare con il cuore

– non chiudere il cuore alla speranza quando si vedono e sentono ingiustizie assurde e dolorose accettate in silenzio ed omertà perche’ sono i nostri gesti individuali di tutti i giorni che cambiano gli eventi anche se non vediamo chiaramente in che maniera; così la pena nel vedere per esempio un sacco di amici di Ale nutriti male, lasciati in strada senza protezione, non seguiti a scuola, si trasforma dal farmi pensare che e’ inutile fare qualcosa perché e’ così in tutto il continente, in offrire merende per tutti quelli che sono in cortile quando Ale vuole merenda: un bicchiere di latte non costa molto, ma da l’energia per pensare ed un giorno quel cervellino forse si ricorderà di una mamma che li trattava con rispetto ed attenzione, e reclamerà lo stesso per se stesso e per i propri figli.

Vi lascio stasera con l’augurio che le vostre speranze diventino come la gramigna, cioè si seminino e si realizzino dovunque ed in qualsiasi situazione voi siate.  E non importa se non capite come sia possibile, basta solo cominciare a crederlo.

7 risposte a "addio Africa ?"

  1. Le tue parole mi ricordano una poesia che amo (Muore lentamente chi diventa schiavo delle abitudini, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi……) e sono, nel momento di profonda crisi che viviamo in Italia, uno stimolo a non perdere la speranza.
    Ti seguo con stima ed affetto

  2. Quanto coraggio e incoraggiamento in queste tue parole… come scrive Rossella sono davvero uno stimolo di non perdere la speranza, non solo in noi stessi ma in tutta l’umanitá. Grazie e buon percorso!
    un abbraccio

  3. Grazie per questo tuo magnifico racconto di vita, mi hai commosso profondamente!!Grazie per questo regalo di esperienza vissuta che insegna tanto anche a me :-) ti abbraccio forte!!

  4. Questo post è meraviglioso.
    Condivido le tue parole, le trovo molto ispiranti e da far proprie, specie quando le difficoltà incombono e sembra che nulla di buono nasca dai nostri sacrifici. Io credo che alla lunga si possa ricavare qualcosa di positivo anche da momenti non propriamenti perfetti; bisogna adattarsi ai cambiamenti, come hai fatto tu, scoprire nuove strade, nuove passioni, cercare di trarre qualcosa di carino anche laddove non lo si vedeva, fare piccoli passi sapendo che il risultato non sarà quello che forse desideriamo e capire che ogni passo è comunque un’impronta preziosa che abbiamo lasciato in quel territorio.
    In bocca al lupo per il vostro futuro, ovunque sarà*

  5. Mi unisco anch’io alle belle parole di chi mi ha preceduto. Che bel post. E che bene fa a chi ti legge da qui, un paese che “si butta via” quando c’è chi per molto molto meno darebbe chissà cosa.
    Ma il tuo ragionamento non si applica solo alle situazioni di emergenza, è uno stile di vita, un modo di pensare e così mi piace assorbirlo e unirlo al mio pecorso, che pur in condizioni fisiche e psicologiche che nulla hanno a che vedere con le vostre, si muove su binari affini. Ti abbraccio, ti leggo da lontano e poco, ma ogni vota ti sento vicina.
    Buona vita e a presto. Giorgia

    1. Sono capitata qui per caso dopo tanto tempo che non sento tue notizie,
      mi fa piacere pensare che però quello che porti dentro di te dopo aver vissuto queste esperienze sia sempre così semplice, sano e bello ovunque voi siate!

le tue riflessioni sono gradite